Nel maggio 2017 le criptovalute sono diventate un fenomeno che in tutto il mondo non è più possibile ignorare. Ma che cosa è esattamente una criptovaluta? La criptovaluta, come suggerisce il termine, è una valuta digitale e decentralizzata che si basa sulla crittografia per elaborare la generazione della valuta stessa e le relative transazioni. Ovviamente, in quanto valuta, la criptovaluta può essere usata per pagare beni e servizi, specialmente online.
Partendo da questa definizione, vediamo quindi nel dettaglio le 3 caratteristiche della criptovaluta:
Questi 3 aspetti sono le 3 principali caratteristiche delle criptovalute e sono tra i principali motivi che ne hanno finora determinato la loro rapida espansione e successo a livello mondiale. Infatti da quando è nata la prima criptovaluta, ovvero Bitcoin nel 2009, ad oggi sono state create più di 800 criptovalute, il cui valore attuale è superiore ai 100 miliardi di dollari di capitalizzazione.
In pratica le criptovalute sono riuscite a creare un nuovo mercato, un mercato che prima non esisteva, principalmente perchè le criptovalute sono una nuova asset class, nel senso che rappresentano un nuovo modo per investire il proprio denaro diversificando gli investimenti. Sì perchè a livello tecnico le criptovalute non sono immobili, non sono obbligazioni, non sono azioni, non sono valute, non sono materie prime ecc. Sono un qualcosa di nuovo, di diverso, sono appunto una nuova asset class. Tecnicamente stanno a metà tra le valute (euro, dollaro, yen ecc.) e le materie prime (oro, argento, petrolio ecc.), in quanto hanno caratteristiche sia di una e sia dell'altra asset class.
Sono valute in quanto, come abbiamo accennato prima, consentono di pagare beni e servizi. Sono come le materie prime in quanto la quantità della maggior parte delle criptovalute è limitata, dunque non potranno essere inflazionate attraverso l'emissione di nuova quantità di criptovaluta (come invece accade spesso con l'euro e col dollaro e con qualsiasi altra valuta, infatti queste valute possono essere "stampate" ed emesse all'infinito, creando inflazione). Di conseguenza con le criptovalute non esiste il problema inflazione, esattamente come non esiste con le materie prime, in quanto anche per le materie prime la quantità è limitata (non è possibile creare nel mondo nuovo oro, quello c'è e quello rimane).
Ovviamente, ai fini dell'investimento, è possibile fare trading o investire a lungo termine così come avviene per gli altri strumenti finanziari, in quanto le criptovalute sono già quotate in diverse borse mondiali, a cui chiunque può accedere, anche anonimamente.
Ecco quindi che tutte queste caratteristiche si fondono e creano la forza dirompente e inarrestabile delle criptovalute.
Ma quali sono le principali criptovalute? Le criptovalute principali sono Bitcoin, Ethereum, Ripple e Litecoin che da sole rappresentano oltre l'80% della capitalizzazione di tutte le criptovalute esistenti.
Vediamo nel dettaglio le prime due.
Bitcoin (simbolo BTC) è la prima criptovaluta ad essere stata creata ed è anche la principale criptovaluta, con una capitalizzazione attuale (Luglio 2017) pari a circa 40 miliardi di dollari. Bitcoin è stata pensata e creata nel 2009 da un programmatore con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, a seguito della grande crisi finanziaria che proprio quell'anno esplose in tutto il mondo. L'intento di Satoshi Nakamoto infatti fu proprio quello di creare un nuovo tipo di valuta per risolvere e superare la finanza come la conosciamo oggi.
In particolare, per risolvere e superare tutto ciò, bitcoin si basa sulla tecnologia blockchain, che è un altro elemento fortemente innovativo e rivoluzionario (oltre alle caratteristiche innovative e rivoluzionarie che abbiamo già citato prima) che ha contribuito fortemente al successo e alla diffusione del bitcoin. La blockchain, letteralmente catena di blocchi, è un database condiviso in una rete a cui chiunque può partecipare, diventando così parte della rete ed un nodo stesso della rete. Più nel dettaglio, la blockchain è il libro contabile in cui sono registrate, in maniera criptata, tutte le transazioni fatte in bitcoin dalla sua nascita fino ad oggi.
Ma come funziona esattamente la blockchain e perchè è così innovativa e sicura? Il motivo è semplice. Ogni transazione della blockchain, affinchè venga validata, ha bisogno dell'approvazione della maggior parte dei nodi, che sono dei computer connessi che partecipano alla rete della blockchain, e non di una banca come invece accade nel sistema tradizionale.
Il che vuol dire che se io devo fare un pagamento di 1 bitcoin ad una persona, affinchè questo bitcoin passi dal mio wallet (che è il programma per archiviare e inviare bitcoin) al wallet dell'altra persona sarà necessario che la maggior parte dei computer che condividono la blockchain dicano: "Ok, ci risulta che nel tuo wallet c'è davvero 1 bitcoin e quindi lo diamo come vuoi tu alla persona che devi pagare". In questo modo la transazione verrà effettuata.
Successivamente, quando la persona che io ho pagato dovrà utilizzare questo bitcoin per pagare qualcos'altro, dovrà seguire lo stesso procedimento, e ovviamente la catena blockchain darà esito positivo in quanto è stato registrato, in maniera criptata, che quella persona ha ricevuto quel bitcoin da me, e quindi può utilizzarlo in quanto ora è suo.
Un pò come avviene attualmente con le banche e le banche centrali, solo che nel caso del bitcoin questo processo è deciso dalla rete e quindi non può essere hackerato, ovvero contraffatto, in quanto una persona dovrebbe modificare la blockchain (ovvero il libro contabile dove sono registrate tutte le transazioni di bitcoin dalla sua nascita fino ad oggi) nella maggior parte dei nodi della rete, e per di più il tutto in soli 10 minuti (il tempo per validare una transazione bitcoin). Dunque, praticamente impossibile. Il che vuol dire che il bitcoin è anche molto sicuro, altra caratteristica molto importante, specialmente quando si parla di denaro.
Ethereum (simbolo ETH) è la seconda principale criptovaluta, con una capitalizzazione attuale (Luglio 2017) di circa 30 miliardi di dollari. In realtà, il nome della criptovaluta è ether, non ethereum. Ethereum infatti è il nome della rete blockchain nella quale appunto vengono creati e scambiati gli ether. In ogni caso il termine ethereum viene usato anche per indicare la criptovaluta ether. Ethereum è stato creato dal programmatore russo Vitalik Buterin nel 2013, e da allora la sua diffusione è stata inarrestabile, e anche molto più veloce rispetto a quella del bitcoin. Ed il motivo è intuibile.
Ethereum infatti presenta delle differenze rispetto a bitcoin. Innanzitutto si basa su una propria blockchain, diversa da quella del bitcoin. Ma soprattutto, la differenza principale è che ethereum, più che essere stata pensata per i pagamenti, è stata pensata per la creazione di una rete nella quale è possibile eseguire i cosiddetti "smart contract".
Uno smart contract è un programma informatico che esegue in modo automatico i termini di un contratto quando certe condizioni sono raggiunte. Ad esempio, prendiamo il mondo delle scommesse. Si può fare uno smart contract tra due persone in cui si dice: "la persona A scommette 10 ether che il Milan vincerà contro la Juventus questa domenica; la persona B accetta questa scommessa e se perde pagherà 20 ether alla persona A". A questo punto, una volta realizzato questo smart contract, basterà aspettare la domenica e dopo il risultato della partita Milan-Juventus lo smart contract attiverà i termini dell'accordo, ovvero il contratto stipulato tra la persona A e la persona B.
Supponiamo ad esempio che il Milan vinca, il programma pagherà 20 ether alla persona A, esattamente come scritto nello smart contract. E questo si può applicare a tanti altri settori, non solo alle scommesse, le applicazioni sono infinite, tant'è che si definisce già la rete di ethereum come una nuova internet, nella quale stanno nascendo e continueranno a nascere tutte le attività che oggi sono presenti in internet. Ma non solo, molti pensano che in futuro, anche grazie all'implementazione di questa tecnologia, spariranno i notai, gli avvocati e tanti altri lavori, attività e professioni, i quali verranno sostituiti appunto da questa tecnologia.
Ma c'è di più, anche grazie alla tecnologia blockchain le criptovalute entreranno sempre di più nel mondo di tutti noi, e in futuro sarà normale pagare una casa in bitcoin, andare al ristorante e pagare in ether, oppure fare un viaggio e pagare in litecoin, e così via. Insomma, le criptovalute cambieranno il mondo, tant'è che si parla già di una nuova rivoluzione tecnologica che nei prossimi anni prenderà sempre più piede, più o meno come è stato per Internet negli anni '90 del secolo scorso.
Questo anche perchè le criptovalute regalano la libertà, e questa è un'ultima caratteristica importante che va detta, in quanto in virtù dell'anonimato che garantiscono non è possibile da parte di banche, governi o altre autorità il controllo su di noi, sulle nostre finanze, sui nostri pagamenti e così via.
Inoltre grazie a questo mondo nuovo si potrà anche creare la propria finanza personale, il che vuol dire che ognuno di noi potrà emettere la propria criptovaluta, basandosi sulla tecnologia blockchain. Questo apre scenari e prospettive ancora più innovative e rivoluzionarie.
Per approfondire l'argomento bitcoin puoi leggere il nostro precedente articolo.
Insomma in futuro grazie alle criptovalute e alla blockchain ci potranno essere tante prospettive e tante innovazioni, alcune delle quali oggi sono impensabili.
Ma il futuro non è tra 10 anni, il futuro è già domani, e queste novità si stanno già verificando.
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