Ti piacerebbe pagare meno tasse? Si dice che nella vita ci siano solamente due certezze: la morte e le tasse. Al fine di ottimizzare i nostri guadagni, possiamo fare in modo che almeno le tasse incidano meno. Ecco quindi 3 consigli pratici per pagare meno tasse.
Può sembrare un suggerimento banale. Ma a chi non è capitato di non riuscire a scaricare dalla dichiarazione dei redditi alcune spese sostenute per il solo fatto di aver perso gli scontrini e le ricevute? Ci lamentiamo di vivere in uno Stato che presenta una tassazione tra le più alte del mondo e poi però, per colpa nostra, finiamo per pagare più del dovuto.
Si consiglia pertanto di conservare durante tutto l'anno, in una "cartella per le tasse", tutte le ricevute fiscali e gli scontrini al fine di abbassare l'imponibile finale da pagare.
Troppo spesso per ignoranza o per trascuratezza omettiamo di presentare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel corso dell'anno precedente.
Prima di vedere un elenco delle spese che è possibile scaricare, bisogna dire che queste possono essere classificate in 2 grandi gruppi:
Ecco le principali voci che è possibile detrarre:
Spese sanitarie e dentistiche, spese per l'istruzione superiore o universitaria, interessi pagati su alcuni mutui o prestiti, spese funebri, spese per asili nido, spese veterinarie, spese per ristrutturazione della casa, contributi alla colf, assegno ex coniuge, assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, polizza assicurativa auto, polizze integrativa pensioni, donazioni ad enti no profit, spese per la riqualificazione energetica, per impianti di pannelli solari e per sostituzione di impianti di climatizzazione.
Come si può notare l'elenco è lungo e sostanzioso.
Pertanto si consiglia vivamente di consultare il quadro RP del prossimo anno presso l'Agenzia delle Entrate per verificare le novità o le variazioni introdotte.
A prima vista consigliare la consulenza di un CAF (Centro Assistenza Fiscale) o doversi rivolgere a un commercialista potrebbe sembrare un'ulteriore spesa.
In realtà rivolgersi a un consulente significa un risparmio di tempo e denaro.
La materia fiscale presenta molta complessità e percorsi tortuosi (complice una farraginosa burocrazia) e per qualche decina di euro da pagare non conviene applicare il fai da te, sopratutto se si considera che si possono fare dichiarazioni dei redditi con somme a nostro attivo a spese dallo Stato.
Non è un caso che i "ricchi" si circondino di abili fiscalisti per pagare meno tasse.
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