Sono passati diversi decenni da quando un bravo studente del sud della Svezia, Ingvar Kamprad, ebbe l'intuizione di creare un'azienda che nel tempo è divenuta una delle realtà più floride e profittevoli del mondo, Ikea. Ma come è diventato ricco Ingvar Kamprad?
A soli 17 anni, nel 1943, grazie ad un gruzzolo regalatogli dal padre per gli ottimi risultati scolastici, Kamprad decise di costruire uno stabilimento per incrementare il piccolo business che aveva intrapreso qualche anno prima vendendo fiammiferi. Infatti, sin da bambino, lo spirito imprenditoriale di Kamprad era già spiccato e faceva intravedere la stoffa dell'uomo d'affari che sarebbe poi diventato ricco in tempi brevi.
Acquistava fiammiferi, a basso costo, direttamente da un fornitore della capitale svedese, per poi aumentarne il prezzo e commerciare il prodotto al dettaglio nella sua città. Semplici capital gain su prodotti, ripetuti centinaia e migliaia di volte.
E così continuò anche nello stabilimento che fece costruire: portafogli, cornici e penne erano il primo core business di Ikea, che solo nel 1950 introdusse a catalogo anche i mobili. Da quel momento fu la svolta per Kamprad, per Ikea e per tutti i consumatori abituali del mobilificio svedese. Con la scelta di inserire in assortimento anche prodotti di arredamento, colui che diventerà uno degli uomini più ricchi del mondo pose il primo mattone per quella scalata che negli anni lo portò al successo.
Ma qual era la formula vincente? Quella che ancora oggi rende famoso il marchio Ikea, ovvero prodotti di design e di buona qualità a prezzi vantaggiosi e accessibili a tutti. Così dallo stabilimento si passò, nel 1958, all'apertura del primo negozio, a qualche chilometro di distanza dalla città natale di Kamprad, Ljungby, per poi sancire nel 1965 il successo definitivo di Ikea con il primo show room a Stoccolma. Tutto era iniziato nella capitale, con l'acquisto di fiammiferi per il primo business, e dopo 22 anni si ritornava in quella città, che avrebbe decretato il definitivo successo dell'idea imprenditoriale di Kamprad.
Ma quello non fu un punto di arrivo, anzi. Da quel momento l'espansione a livello europeo e mondiale non tardò ad arrivare: basandosi sempre sui principi di basso prezzo, estetica e funzionalità dei prodotti, e unendo ad essi una proposta gastronomica tipica svedese (tra cui le tanto conosciute polpettine Ikea) Kamprad, insieme ai suoi collaboratori, creò un format utilizzabile in tutti i paesi del mondo.
L'anima svedese e a più ampio spettro scandinava, legata alle tradizioni della terra di origine di Kamprad, è fortemente riconoscibile anche nei nomi che vengono assegnati ai prodotti. Infatti, in tutto il mondo, i prodotti Ikea non subiscono influenze di traduzioni o cambiamenti legati al paese di vendita, ma mantengono il nome originario, dall'ideazione sino alla vendita al consumatore finale.
Tutti questi aspetti furono, e sono tutt'ora, un'importantissima leva del successo dell'uomo più potente di Svezia e della sua azienda di spicco: un marchio inconfondibile, breve e semplice come Ikea (che non è altro che l'acronimo tratto dalle iniziali del nome del suo fondatore, Ingvar Kamprad, al quale si aggiungono due luoghi importanti della sua infanzia, Elmtaryd e Agunnaryd, la fattoria e il villaggio dove nacque), un format pressoché identico per tutti i punti vendita sparsi nel mondo, e un'attenzione quasi maniacale al rispetto dei principi cardine di accessibilità e funzionalità.
Il successo, i soldi e la ricchezza, la creazione di stereotipi nel mondo dell'arredamento però, non hanno cambiato il carattere conservatore e accorto di Kamprad. In un'intervista rilasciata qualche anno fa ad un quotidiano italiano, il fondatore di Ikea ha spiegato che per lui non è mai esistito lo spreco: per lui è sempre meglio scegliere voli low-cost rispetto a quelli di linea, fare la spesa dove conviene confrontando i prezzi, e così via. Sorridente confessò che un giorno si concesse il lusso di una macchina sportiva, ma presto se ne pentì vendendola.
Questa è la ricetta di Ingvar Kamprad, un uomo che è diventato ricco grazie alla sua lungimiranza e al suo coraggio, che ha cambiato la vita di gran parte del mondo con Ikea, e che per sé stesso si è ritagliato un angolo di felicità nella normalità di tutti i giorni.
Secondo la classifica di Forbes (2014), Ingvar Kamprad possiede un patrimonio di circa 4 miliardi di dollari (in passato, prima di lasciare Ikea arrivò a circa 30 miliardi di dollari).
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